Un racconto del terrore a lieto fine. Grazie a noi.

Immaginate un grosso impianto produttivo del nord Italia durante una tranquilla giornata di lavoro. Tutto procede bene quando, all’improvviso, un rumore stridente squarcia il silenzio. Un fumo denso, acre si leva nell’aria e … tutto si ferma!

Vola qualche imprecazione, gli operai si guardano intorno smarriti. Uno dei cuscinetti che fa funzionare la linea è bloccato, ha esalato l’ultimo respiro tra lo sgomento generale.

Ora tutta la fabbrica è ferma. Parte una clessidra che al posto della sabbia dorata conteggia euro sonanti, ogni giorno di fermo costa una piccola fortuna.
In questi casi chiamare gli Acchiappa Fantasmi non serve a molto, serve qualcuno che possa risolvere la situazione nel piu’ breve tempo possibile.
Il cuscinetto in questione è un vero “mostro”:

  • quasi cinque quintali di peso;
  • foro cilindrico;
  • gioco maggiorato.

Praticamente introvabile sul mercato italiano. Il cliente, ormai soffocato dai tanti no, ci chiama. Quasi per caso. E noi, come di consueto, prendiamo a cuore la missione.

In due ore individuiamo la preda. Occorre armarsi e partire perché la clessidra non fa sconti. Ogni minuto è prezioso, anche se è venerdi’ sera. Certi impianti non si fermano mai, nemmeno durante il week end.

Si parte per un avventuroso viaggio oltralpe, la situazione climatica non aiuta. Anzi. La più grossa perturbarzione autunnale è in procinto di scagliare fulmini e saette. È tosta ma non demordiamo e dopo un lungo viaggio mettiamo finalmente in gabbia il mostro. Sotto la pioggia battente che inonda l'asfalto raggiungiamo il cliente che quasi non crede ai suoi occhi. È domenica mattina, il sole splende dopo la tempesta, quasi a salutare il cuore dell'impianto tornato a pulsare con regolarità. La clessidra conta perdite è finalmente ferma.

Sulla strada di casa la nostra soddisfazione è palpabile. Un altro fermo macchina risolto, una missione impossibile portata a termine con successo.

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